fbpx

Castelnovo Monti, la riapertura dei punti nascita sarà una nostra priorità

Punti nascita di Montagna

Castelnovo Monti, la riapertura dei punti nascita sarà una nostra priorità

Il Comitato “Le Cicogne” di Reggio Emilia, nato per scongiurare la chiusura del punto nascita di Castelnovo Monti, sceglie di fermare la propria attività in concomitanza delle prossime elezioni regionali. Una notizia che porta in sé una riflessione importante sul fallimento della politica del Pd, che non è riuscita a tutelare i punti nascita dell’Appennino, di quelle aree montane oggi completamente svuotate dei presìdi fondamentali per l’assistenza al parto.
A testimonianza dell’inesistente propensione al dialogo di un sedicente Partito democratico che non si è saputo porre in ascolto dei cittadini. Il comitato afferma che non darà indicazioni di voto per le prossime regionali: spetta a noi però raccogliere ciò che è stato lasciato, le proposte, le idee, le richieste, giunte in questi anni e alle quali questa Giunta regionale non ha voluto o non ha saputo dare risposte. Va detto con chiarezza: nessuno sconto va fatto a Bonaccini che oggi promette la riapertura dei punti nascita. La Regione, con motivate ed esaustive richieste di deroga, avrebbe potuto e dovuto impedirne la chiusura. C’era il tempo e c’era la possibilità per farlo. Oggi le promesse di Bonaccini suonano come una presa in giro. La riapertura dei punti nascita in Appennino sarà una priorità indiscussa del centrodestra: perché nascere in montagna non può e non deve più diventare un’emergenza quotidiana.