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Punti nascita di montagna: basta menzogne!

Punti nascita di montagna: basta menzogne!

Fa sorridere che Bonaccini imputi al precedente governo, e in particolare alla Lega, il fatto di non aver mosso un dito per i punti nascita della montagna quando la richiesta di deroga è in capo alle Regioni. Ormai in Emilia-Romagna nascere sull’Appennino è diventata un’emergenza quotidiana: a metà novembre per una donna di Porretta Terme si è reso necessario l’elisoccorso mentre un’altra partoriente, giunta all’ospedale di Vergato, ha partorito sull’ambulanza, nel viaggio verso il Maggiore.
Bonaccini farà una bella fatica a spiegare ai cittadini che le responsabilità politiche stanno altrove. In qualità di presidente di una grande regione come l’Emilia-Romagna, nonché di presidente della Conferenza Stato-Regioni, ha fatto davvero ben poco per riaprire i punti nascita della montagna continuando, anzi, a giustificarne la chiusura. A Bonaccini diciamo “ben svegliato” ma ci chiediamo anche dove sia stato negli ultimi cinque anni.
Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia