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Aimi (FI): “Impianti sciistici, serve strategia transalpina e data certa di riapertura”

Aimi (FI): “Impianti sciistici, serve strategia transalpina e data certa di riapertura”

“La situazione nel mondo dello sci, nonostante le nevicate record, è drammatica, come denunciato dal nostro più illustre atleta, Alberto Tomba, cresciuto sulle nevi di Sestola. Ancora una volta il governo dimostra la sua congenita idiosincrasia nei confronti di attività economiche finalizzate allo sport, al divertimento, al turismo: è già successo con gli stabilimenti balneari, le palestre, le discoteche, i centri estetici, le agenzie di viaggio. Ora accade con i maestri di sci, i noleggiatori, gli albergatori e tutto il comparto turistico invernale. Uno scenario assurdo che rischia di annientare settori strategici per il nostro sistema paese. Considerato che l’UE lascia ampia discrezionalità, occorre ricercare veicoli adeguati di rilancio. Una strategia transalpina che potrebbe rispolverare lo spirito della Comunità Alpe-Adria che negli anni ottanta raggruppava il Dipartimento francese della Costa Azzurra-Alpi, i cantoni svizzeri, i lander tedeschi e austriaci, Lombardia e il Triveneto, le Repubbliche iugoslave di Slovenia e Croazia. Dall’Alta Savoia a Maribor. Una sinergia economica-sociale tra tutte le zone che vivono la montagna perchè è una battaglia comune che oltrepassa frontiere e appartenenze nazionali. A questa va tuttavia affiancata una politica lungimirante, che premi e non punisca anche le altre stazioni sciistiche minori come Sestola, il Cimone, il Corno alle Scale, che hanno la ecessità di riaprire in fretta e naturalmente in sicurezza. Se no, alla fine, ci ritroveremo con l’economia delle Stazioni Sciistiche in bianco e i conti in rosso”.

Così Enrico Aimi Senatore di Forza Italia – Capogruppo in Commissione Esteri e Coordinatore Regionale Emilia Romagna