Bernini, a Bologna picchi di insicurezza inaccettabili
Il livello di insicurezza a Bologna ha raggiunto picchi che vanno oltre qualunque soglia di tolleranza.
Venerdì un negoziante è stato aggredito da un gruppo di balordi armati di bastone, in via Galliera, per aver semplicemente chiesto loro di allontanarsi dal locale.
Nei giorni scorsi sono state ben due le spaccate in altrettanti negozi di parrucchiere e abbiamo avuto notizia di una tentata rapina con coltello ai danni di un tabaccaio. Solo per citare gli ultimi episodi in ordine di tempo.
Ormai il grido d’allarme degli esercenti si leva quotidianamente, per invocare sicurezza e tranquillità in quello che un tempo era considerato il salotto d’Italia. Se la sicurezza non entrerà a tutti gli effetti e con priorità indiscussa nelle agende dei governi, nazionali, regionali e comunali, i nostri centri storici saranno condannati a un declino inesorabile. Chi continua a ripetere che la nostra Regione e le nostre città non hanno problemi di sicurezza, che “tutto va bene”, trincerandosi dietro una narrazione buonista, è lontano anni luce dai problemi reali, quotidiani, che chi alza le serrande ogni giorno deve affrontare, non solo in termini di tassazione e di burocrazie, ma anche di sicurezza e di tutela della propria incolumità. I governi delle sinistre, succedutisi sul nostro territorio, hanno fallito su tutti i fronti: sul rilancio dell’economia, sul sostegno ai piccoli imprenditori, sulle politiche di sicurezza e integrazione. In questi anni, non hanno saputo fare altro che chiudere gli occhi e sottovalutare i problemi.
Anche da tutto questo, il prossimo 26 gennaio, dobbiamo liberare l’Emilia-Romagna.
Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia