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Approvato l’OdG dell’on. Vietina a tutela della montagna

Approvato l’OdG dell’on. Vietina a tutela della montagna

Continua l’impegno di Forza Italia a tutela della montagna. Nelle convulse ore che hanno portato all’approvazione della manovra finanziaria, di fatto bloccata dal Governo, la nostra Cristina Fantinati ha proposto un Ordine del Giorno che impegna il governo a contrastare lo spopolamento delle zone montane.
L’Ordine del giorno è stato approvato.

“La Camera,
premesso che:
appare necessario adottare uno strumento concreto di sostegno e rilancio del territorio montano e in particolare di quelle aree a rischio di desertificazione per quanto riguarda i servizi fondamentali, il trasporto pubblico, la disponibilità di asili nido e il sistema distributivo commerciale;
occorre garantire agevolazioni fiscali alle imprese già esistenti mediante l’istituzione di zone a fiscalità di vantaggio e ad attrarre nuovi investimenti attraverso riduzioni fiscali pensate per le cosiddette «zone franche montane». Tali agevolazioni, nell’ottica di incentivare il ripopolamento delle aree montane marginali, sono destinate a quelle attività e imprese, anche agricole, il cui personale dipendente, almeno per l’85 per cento, risieda nelle zone o nei comuni di riferimento e per i quali l’agevolazione viene concessa;
negli ultimi anni i territori montani, nonostante gli intenti positivi per una loro valorizzazione, hanno conosciuto un disagio economico e sociale sempre più profondo, a causa della crisi impietosa che ha colpito le aziende, del progressivo taglio di servizi strategici, della carenza di infrastrutture della trasformazione del mondo agricolo e del conseguente spopolamento;
i territori della montagna, infatti, appaiono inseriti, per la gran parte, in un contesto di seria marginalità e di profondo svantaggio e pagano lo scotto di una difficoltà intrinseca che non appare superabile senza un decisivo intervento pubblico; solo politiche murate possono arrestare una tendenza che, purtroppo, sta diventando sempre più preoccupante;
negli ultimi anni decine di attività in montagna, piccoli e fondamentali presidi per le comunità locali, portatrici di tradizione, storia e cultura, sono state chiuse a causa del caro affitti e dell’alta tassazione. È dunque compito delle istituzioni porre in atto strategie concrete per non disperdere la ricchezza della montagna, fatta di risorse naturali, ambientali, paesaggistiche e culturali, un vero e proprio tesoro, unico e impareggiabile, che può essere salvaguardato solo evitando lo spopolamento di aree nelle quali la presenza umana si rivela fondamentale e determinante. Una presenza umana che può essere garantita solo con interventi di concreta agevolazione, che si discostino dall’assistenzialismo «a pioggia» di risorse una tantum, sempre e comunque, limitate e il cui accesso appare anche difficoltoso per i piccoli imprenditori di montagna;
sarebbe, dunque auspicabile individuare una serie di azioni, da porre in essere anche con la stretta collaborazione delle regioni, volte ad attrarre nuovi investimenti e a raggiungere l’agognato obiettivo di creare nuova occupazione in queste aree, producendo conseguentemente un maggiore benessere economico e sociale, arrestando lo spopolamento, nonché tutelando e salvaguardando il complesso delle tradizioni culturali, enogastronomiche e imprenditoriali del nostro Appennino e delle aree montane, nonché prevedere anche forme di contributo per il trasporto pubblico per agevolare i comuni, anche piccolissimi, che non riescono, o vi riescono con grandi difficoltà, a far fronte a tale spesa a causa di bilanci particolarmente ridotti;
altro intervento di fondamentale rilevanza per i piccoli comuni montani è quello di destinare apposite risorse in conto capitale finalizzate alla realizzazione di asili nido;
su questi temi il Gruppo Forza Italia presentato specifiche proposte emendative durante l’esame del provvedimento in Commissione V (Bilancio),

impegna il Governo a valutare l’opportunità di dare seguito con apposite iniziative normative a quanto indicato in premessa.