Delocalizzazioni e fallimenti ormai all’ordine del giorno
Ancora delocalizzazioni e ancora pessime notizie sul fronte dell’occupazione. La “Turchi Cesare” con sede legale a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, e stabilimento operativo a Marzaglia, in provincia di Modena, è stata dichiarata fallita lasciando a casa 100 dipendenti. E’ preoccupante apprendere che sul fallimento abbia pesato anche la partecipazione a progetti come la Cispadana e la Campogalliano-Sassuolo, opere che da anni attendono di essere realizzate e che sono rimaste imbrigliate nelle maglie di una asfissiante burocrazia.
Dopo la Unielectric, un’altra azienda ha deciso di delocalizzare. È la l’azienda J Colors, che da Finale Emilia, nel modenese, decide di trasferirsi in Lombardia, lasciando senza lavoro 40 dipendenti, dopo aver addirittura incassato aiuti pubblici per il post sisma. Siamo vicini a queste famiglie che meritano con tempestività risposte in termini di sostegno, ammortizzatori sociali e percorsi per la loro ricollocazione.
La priorità deve restare la tutela occupazionale, il rilancio economico e il contrasto alle delocalizzazioni. Ma è altrettanto evidente che occorre cominciare seriamente a ragionare, sul lungo periodo, sulle soluzioni che possano rendere nuovamente attrattiva la nostra Regione. E l’attrattività, lo ricordiamo, passa anche e soprattutto da infrastrutture efficienti e moderne, e da tempi certi per la realizzazione delle grandi opere.